Mediobanca – Nuovi rumor sull’azionariato

Dopo i recenti blitz che hanno portato Leonardo del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone a salire rispettivamente al 18,9% (con la possibilità di portarsi in prossimità del 20% in base all’autorizzazione ricevuta dalla BCE) e al 3% (a cui si aggiunge una quota potenziale del 2,1% esercitando opzioni “put” con scadenza 20 agosto 2021 per lo 0,113% e al 17 settembre 2021 per l’1,950%) del capitale di Mediobanca, il focus del mercato resta sui movimenti nell’azionariato della banca di piazzetta Cuccia.

Secondo quanto riporta la famiglia Gavio, attraverso la holding Aurelia, nel corso del 2020 ha incrementato la partecipazione allo 0,44% del capitale con un investimento complessivo di quasi un milione, mentre la famiglia Ferrero nello scorso esercizio ha svalutato la partecipazione dello 0,64% per quasi cinque milioni, portando il valore a 20,8 milioni.D

La famiglia Doris, azionista di Mediobanca con il 3,28% del capitale, intende al momento mantenere la quota anche se nel 2020 aveva deciso di riclassificare la partecipazione da strategica a finanziaria nella categoria “held to collect and sale”, mentre i Benetton, soci con il 2,1% del capitale, non sembrano intenzionati a prendere iniziative allo stato attuale.

Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,1% a 10 euro, un andamento in linea con l’indice di settore (+0,1%).