Obbligazioni – Calma piatta sui benchmark

Tassi sostanzialmente stabili in Europa in un clima che resta appesantito dalle preoccupazioni per la stretta regolatoria della Cina nonché la diffusione della variante delta del covid, con un occhio sempre sul fronte macro.

Listini continentali in frazionale rialzo con il Ftse Mib a +0,3%.

Gli investitori continuano a valutare le mosse di Pechino orientate a esercitare un crescente controllo su una serie di settori, tra cui quello immobiliare, con il Governo che sta ostacolando i fondi di private equity nella raccolta di risorse da investire nello sviluppo di proprietà residenziali.

Resta monitorata l’evoluzione della pandemia con gli Usa che hanno intanto dato il via libera alla somministrazione di una terza dose di vaccino anti Covid di Pfizer o Moderna negli immunodepressi.

Gli investitori hanno nel contempo già iniziato a puntare lo sguardo sui verbali della Fed che verranno diffusi settimana prossima e sul simposio di Jackson Hole di fine mese.

Sul fronte macro, a giugno la bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona ha segnato un surplus di 12,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 13,8 miliardi di maggio (dato rivisto dalla precedente rilevazione di 9,4 miliardi). Gli analisti si attendevano un surplus di 10,8 miliardi.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale è poco mosso allo 0,55% (-1 bp) con uno spread stabile a 101 punti.

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa all’1,35% (-1 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,175.