Servizi Finanziari (-0,3%) – Lettera su Anima (-1,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con una flessione dello 0,3% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (+0,3%), risentendo dello stop del comparto bancario (-0,7%) e chiudendo in controtendenza al Ftse Mib (+0,4%).

Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

La frenata del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli del risparmio gestito, inclusa Anima (-1,2%) sul Mid Cap.

Sul listino principale acquisti su Nexi (+0,3%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. Sottotono Exor (-0,6%).

Sul Mid Cap rallentano Cerved (0,0%), con l’Opa promossa da Castor che proseguirà fino al 31 agosto, doValue (-0,5%) e Banca Ifis (-0,5%).

Sullo Small Cap flat Banca Intermobiliare (0,0%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.