Mercati – Milano chiude le contrattazioni a 26.449 punti (-0,8%)

Seduta all’insegna delle vendite per le principali piazze del Vecchio Continente con Milano che chiude le contrattazioni a 26.449 punti (-0,8%). Il Dax30 di Francoforte ha ceduto lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,8%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,8% e il FTSE100 di Londra lo 0,9%.

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street viaggia in territorio negativo con il Dow Jones a -0,2%, lo S&P500 a -0,4% e il Nasdaq più arretrato a -0,9%

I segnali di incertezza connessi alla crescita economica e il nervosismo degli investitori in vista del simposio di Jackson Hole della Federal Reserve di fine agosto pesano sulla performance dei maggiori indici, reduci da un’ottava in cui sono stati aggiornati diversi massimi.

Le speculazioni riguardanti un annuncio di tapering alla ormai prossima riunione di Jackson Hole sono aumentate, nonostante gli ultimi dati macro abbiano mostrato delle letture in calo, tra cui l’indice sulla fiducia manifatturiera dello stato di New York di agosto pari a 18,3 punti dopo i 43 punti di luglio (consensus a 28,5 punti).

Le attenzioni degli operatori continuano inoltre ad essere catturate dall’evoluzione della pandemia, specialmente in Asia e nei paesi caratterizzati da un basso tasso di vaccinazioni. Centrale anche la situazione al congresso USA e in Afghanistan, dove i talebani hanno preso il controllo del paese nel vuoto lasciato dalle forze statunitensi e della NATO in partenza.

Sul Forex il biglietto verde arretra nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,1781 e il dollaro/yen in area 109,25. Tra le materie prime in forte calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 69,85 dollari e il Wti (-1,2%) a 67,41 dollari, appesantito anche dalla recrudescenza del virus e dall’impatto sulla domanda globale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.

Tornando a Piazza Affari, in testa Italgas (+0,8%), Diasorin (+0,6%) e Recordati (+0,6%). In coda Moncler (-2%), Tenaris (-2,3%) e Saipem (-2,4%).