Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un guadagno dell’1,7% e in linea all’analogo indice europeo (+1,5%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+2%) e risultando meno vivace del Ftse Mib (+2,5%).
Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.
L’ottava tonica del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, incluse sul Ftse Mib Azimut (+3,9%), Banca Generali (+2,8%) e Fineco (+1,4%), reduce da una solida raccolta netta a luglio.
Sul listino principale acquisti su Nexi (+1,1%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA.
Sul Mid Cap ok Cerved (+0,3%), con l’Opa promossa da Castor che proseguirà fino al 31 agosto, doValue (+2,5%), Banca Ifis (+4,2%) e illimity (+0,5%).
Sullo Small Cap male Banca Intermobiliare (-4,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.