Mercati – Mattinata dall’andamento non univoco per i maggiori indici, Milano sulla parità

Mattinata dall’andamento incerto per le maggiori borse europee, con il FTSE Mib di Milano sulla parità in area 26.215 punti (+0,0%). Il Cac40 di Parigi cede lo 0,3%, il Dax30 di Francoforte lo 0,2%, il FTSE 100 di Londra lo 0,3% mentre l’Ibex35 di Madrid avanza dello 0,1%.

I mercati continuano ad essere appesantiti dalle preoccupazioni per l’aumento dei contagi a causa della variante Delta, specialmente nei paesi in ritardo con le campagne vaccinali.

Ieri il Presidente della FED, Jerome Powell, ha assicurato che la Banca Centrale americana “sta riponendo gli strumenti di emergenza attivati per contrastare l’impatto della pandemia, ma la variante Delta, con effetti economici la cui portata è ancora difficile da valutare, imporrà alla banca centrale americana di osservare con attenzione gli sviluppi economici”.

Sono emersi segnali di cautela, sebbene Powell non si sia troppo sbilanciato con indicazioni riguardanti il tapering, rimandando pertanto la lettura di ulteriori spunti all’appuntamento di fine mese che ogni anno la Fed tiene a Jackson Hole, in Wyoming.

Gli investitori intravedono per ora una scelta di normalizzazione della politica monetaria, ma con molta più cautela rispetto alle uscite precedenti di alcuni esponenti della Fed. Nel frattempo la SEC ha lanciato l’allarme sui titoli cinesi, sottolineando il rischio di investimento sulle azioni di società cinesi quotate a Wall Street. Secondo Gary Gensler, Presidente dell’Authority di Borsa «il governo cinese potrebbe, come ha fatto diverse volte di recente, cambiare significativamente le regole nel bel mezzo del gioco».

L’agenda macro odierna ha visto la diffusione dei prezzi al consumo nell’Eurozona di luglio, che hanno registrato un decremento dello 0,1% su base mensile (dato finale), in linea con la rilevazione preliminare e con il consensus. Su base annuale i prezzi al consumo hanno riportato un progresso del 2,2%, anche in questo caso in linea con il dato preliminare e con le attese.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,1724 e il dollaro/yen a 109,63. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 69,79 dollari al barile e il Wti (+1%) a 66,98 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende a 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando a Piazza Affari, performance positiva per A2A (+1,5%), Inwit (+1,5%) e Interpump (+1,1%). In coda CNH (-1,2%) ed Exor (-1,4%).