Mattinata all’insegna delle vendite per i maggiori indice del Vecchio Continente all’indomani della diffusione delle minutes della FED, con il FTSE MIB di Milano che lascia sul terreno l’1,9% in area 25.853 punti. Il Dax30 di Francoforte cede l’1,8% , il Cac40 di Parigi il 2,7%, il FTSE100 di Londra il 2,1% e l’Ibex35 di Madrid l’1,4%.
I verbali della Fed diffusi ieri sera hanno mostrato come durante la riunione del comitato di politica monetaria di fine luglio la maggior parte dei governatori aveva manifestato orientamento per un ridimensionamento del sostegno all’economia. Pur non avendo fornito indicazioni particolari riguardanti le tempistiche di riduzione degli acquisti, l’operazione di tapering sembrerebbe pronta per essere avviata nei prossimi mesi, prima della fine dell’anno.
Le indicazioni fornite dal Fomc, della Federal Reserve, nei verbali dell’ultima riunione del 27 e 28 luglio scorso hanno sottolineato i progressi fatti dall’economia americana nel raggiungimento degli obiettivi di un’inflazione al 2% e della piena occupazione, anche se è stata evidenziata la necessità di ulteriori sostanziali progressi e l’incertezza connessa al diffondersi della variante Delta del Covid.
Un’incertezza rimarcata recentemente anche dal Presidente della Federal Reserve Jerome Powell nel corso del suo intervento di martedì. Il numero uno dell’Istituto ha sottolineato infatti che la pandemia sta ancora gettando ombra sull’attività economica, lasciando intravedere un atteggiamento di cautela, sebbene non abbia offerto ulteriori spunti sulle prospettive di politica economica.
Le attenzioni degli operatori sono pertanto rivolte ora all’appuntamento di fine mese di Jackson Hole e ai dati macro in uscita che potranno fornire un quadro ancora più completo della situazione. A tal proposito, l’agenda macro odierna vede nel pomeriggio l’uscita delle richieste dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e il Leading Index di luglio.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende in area 1,1691 e il dollaro/yen in area 109,67. Tra le materie prime in forte ribasso le quotazioni del petrolio, con il Brent (-3%) a 66,14 dollari al barile e il WTI (-3,4%) a 62,98 dollari. Oro in lieve rialzo a 1.790 dollari l’oncia (+0,3%).
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,57%.
Tornando a Piazza Affari, seduta in rosso per tutti i titoli del principale listino, con Italgas (-0,1%), Terna (-0,3%) e Amplifon (-0,4%) a contenere le vendite. Proseguono le vendite su Moncler (-4,5%) in coda al FTSE MIB.