Mercati – Migliorano le contrattazioni in europa con Milano a -1,4%, Wall Street in frazionale ribasso

Nel pomeriggio i maggiori indici del Vecchio Continente riducono il ribasso della mattinata, con il FTSE MIB di Milano che, intorno alle ore 15:55, lascia sul terreno l’1,4% in area 25.999 punti. Il Dax30 di Francoforte cede l’1,5% , il Cac40 di Parigi il 2,1%, il FTSE100 di Londra l’1,4% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%.

Oltreoceano, apertura in rosso anche per Wall Street con il Dow Jones a -0,2%, il Nasdaq a -0,4% e l’S&P500 a -0,2%.

Le vendite odierne seguono la diffusione dei verbali della FED che hanno rivelato come durante la riunione del comitato di politica monetaria di fine luglio la maggior parte dei governatori aveva espresso orientamento per un ridimensionamento del sostegno all’economia.

Le minutes non hanno fornito indicazioni particolari riguardanti le tempistiche di riduzione degli acquisti ma l’operazione di tapering sembrerebbe pronta per essere avviata entro la fine dell’anno.

Nei verbali dell’ultima riunione del 27 e 28 luglio scorso sono stati sottolineati i progressi fatti dall’economia americana nel raggiungimento degli obiettivi di un’inflazione al 2% e della piena occupazione, evidenziando al tempo stesso la necessità di ulteriori sostanziali progressi e l’incertezza connessa al diffondersi della variante Delta del Covid.

La variante Delta continua a preoccupare i mercati e non solo, con il numero dei morti e di nuovi casi in crescita anche negli Stati Uniti che hanno registrato oltre 1.000 morti in un giorno per la prima volta da marzo. L’incertezza pandemica è stata rimarcata anche dal Presidente della Federal Reserve Jerome Powell (nel corso del suo intervento di martedì) che ha sottolineato come la pandemia sta ancora gettando ombra sull’attività economica, lasciando intravedere un atteggiamento di cautela.

Ulteriori spunti per comprendere le decisioni di politica monetaria sono rimandate ora al simposio di Jackson Hole in Wyoming e ai prossimi dati macro in uscita che contribuiranno a fornire una panoramica più aggiornata dello stato di saluto dell’economia statunitense.

L’agenda macro odierna ha visto le richieste di indennità di disoccupazione nella settimana terminata il 7 agosto scendere a 2,820 milioni, dato inferiore ai 2,899 milioni della settimana precedente (rivisti da 2,866 milioni). Gli analisti si attendevano tuttavia un valore più contenuto di 2,8 milioni. Piu’ tardi sarà diffuso il Leading Index di luglio.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende in area 1,1697 mentre il dollaro/yen resta invariato in area 109,75. Tra le materie prime in forte ribasso le quotazioni del petrolio, con il Brent (-2,4%) a 66,56 dollari al barile e il WTI (-2,6%) a 63,51 dollari. Oro in lieve rialzo a 1.785 dollari l’oncia (+0,1%).

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.

Tornando a Piazza Affari, denaro sulle utilities con Italgas +1,5%, Enel +1,1%, Terna +1% e A2A +0,4%. In coda Moncler -5,6%.