Nel pomeriggio migliorano le contrattazioni nel Vecchio Continente con il FTSE Mib di Milano che, intorno alle ore 16:00, si muove in area 25.871 punti, segnando un ribasso dello 0,2%. Il Cac40 di Parigi guadagna lo 0,3%, il FTSE 100 di Londra lo 0,3% mentre il Dax30 di Francoforte e l’Ibex35 di Madrid si trovano sulla parità.
Oltreoceano, Wall Street apre in frazionale rialzo con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P500 a +0,4% e il Nasdaq a +0,7%.
I mercati continuano a valutare le ultime indiscrezioni emerse dalle minutes della riunione di luglio della FED che hanno rivelato come in tale occasione la maggior parte dei governatori fosse propensa per un ridimensionamento del sostegno all’economia.
Indicazioni che hanno lasciato presagire un avvio del tapering entro il 2021 alimentando la spinta ribassista osservata durante le ultime sedute. E’ doveroso al tempo stesso ricordare come le “più recenti” parole di Jerome Powell di martedì scorso hanno sottolineato invece una certa cautela, considerando la continua evoluzione del virus e incremento dei contagi.
L’inasprimento della situazione pandemica e l’idea che la crescita economica sia prossima a perdere la spinta proprio nel momento in cui le banche centrali sono pronte a ridurre le misure di sostegno, rappresenta la principale preoccupazioni degli operatori che attendono ora il simposio di Jackson Hole in scena la prossima settimana.
Osservando le indicazioni in arrivo dall’agenda macro, questa mattina l’indice dei prezzi alla produzione tedesca di luglio ha superato le attese, salendo dell’1,9% su base mensile (consensus +0,8%; +1,3% a giugno) e del 10,4% su base annua (consensus +9,2%; +8,5% giugno). Nel Regno Unito invece le vendite al dettaglio hanno deluso le stime, segnando un calo su base mensile del 2,4% (consensus +0,1%) dopo il +0,0% di giugno (rivisto da +0,3%). Il dato ha visto un incremento dell’1,8% su base annua (consensus +5,8%) dopo il +6,8% del mese precedente (rivisto da +7,4%).
Sul Forex il cambio euro/dollaro sale leggermente a 1,1679 e il dollaro/yen sale lievemente a 109,83. Tra le materie prime, in leggero ribasso le quotazioni del petrolio, con il Brent a (-0,8%) a 65,95 dollari al barile e il WTI (-0,7%) a 63,03 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.
Tornando a Piazza Affari, performance positiva per Diasorin (+1,7%), Amplifon (+1,2%) e STM (+0,9%). In coda Nexi (-1,4%), Campari (-1,7%) e A2A (-1,9%).