Mercati USA – In apertura previsti ribassi a Wall Street, in attese delle prossime mosse della Fed

Prevista apertura in ribasso a Wall Street, che sconta ancora la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Fed e l’aumento dei contagi negli USA.

I verbali della riunione di luglio della banca centrale americana hanno portato a un peggioramento del sentiment dei mercati, lasciando presagire un avvio del tapering già entro il 2021. Nelle minutes diffuse mercoledì sera l’istituto guidato da Jerome Powell è emerso che durante la riunione del comitato di politica monetaria la maggior parte dei governatori aveva espresso orientamento per un ridimensionamento del sostegno all’economia.

Aspettando le indicazioni che potrebbero emergere da Jackson Hole, l’ipotesi attuale sembrerebbe vedere l’istituto iniziare a ridurre i 120 miliardi di dollari di acquisti mensili di asset in una delle tre riunioni rimanenti di quest’anno.

Resta centrale anche il peggioramento della situazione pandemica e l’idea che la crescita economica sia prossima a perdere la spinta proprio nel momento in cui le banche centrali sono pronte a ridurre le misure di sostegno.

Nel frattempo l’andamento dei maggiori indici in Asia non ha alleviato la pressione ribassista sul mercato, con Pechino appesantita dalle molteplici strette del governo ai settori primari, oltre alle complicazioni in essere sul fronte geopolitico.  Sempre in Asia, l’indice giapponese Nikkei ha perso lo 0,98%, l’Hang Seng di Hong Kong l’1,84%, mentre lo Shanghai Composite ha registrato una flessione dell’1,1%.

Sul Forex il cambio euro/dollaro stabile a 1,167, mentre il dollaro/yen risale lievemente a 109,72.

Tra le materie prime, proseguono al ribasso le quotazioni del petrolio, con il Brent (-1,6%) a 65,4 dollari al barile e il WTI (-1,7%) a 62,4 dollari.