Utility – PNRR, Governo in trattativa con la Ue per fondi alle reti elettriche

Il Governo Draghi ha deciso di finanziare parte degli investimenti necessari per potenziare le reti elettriche di distribuzione, per allinearsi agli obiettivi di transizione ecologica del Green Deal della Ue, attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Parte dello sforzo complessivo – che implicherebbe una decina di miliardi nei prossimi 5 anni – verrà infatti coperto da 3,6 miliardi del PNRR, come indicato nell’ultima versione del documento approvato da Bruxelles.

Come riportato da Il Sole 24 Ore, la scelta è stata concordata con le società di distribuzione di energia elettrica. Non solo con Enel, che ha in mano l’85% del mercato, ma anche con le utility locali che controllano le reti distribuzione nelle principali città italiane.

La ragione di far ricadere una parte dei costi nel PNRR – segnala il quotidiano – è di natura politica: evitare che gli investimenti necessari a potenziare le reti elettriche contribuiscano ulteriormente a far salire le bollette. Infatti, il finanziamento degli interventi sulle reti elettriche, in quanto business regolato, avviene attraverso le tariffe che sono proprio alla base della formazione della bolletta elettrica.

Tra le due soluzioni c’è un’ulteriore importante differenza. Nel caso di lavori finanziati con la tariffa, vengono rimborsati i costi sostenuti e remunerato il capitale investito e il lavoro fatto. Nel caso dei fondi europei, invece, vengono coperti solo i costi sostenuti.

Ad oggi, i distributori hanno accettato la richiesta del Governo ma restano in attesa di una soluzione circa la disparità di trattamento tra i due sistemi.

In questo senso, precisa Il Sole, il Governo dovrà riuscire a convincere la Commissione europea della necessità di riconoscere una remunerazione ulteriore ai distributori.