Mercati – Milano frena (+0,2%), corre il greggio

Borse europee in rallentamento nonostante l’avvio positivo di Wall Street dopo le vendite della scorsa ottava. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un modesto +0,2% in area 25.970 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), più avanzato il Cac 40 di Parigi (+0,9%). Oltreoceano, recuperano terreno Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+0,8%) e Nasdaq (+1%).

Gli operatori continuano a valutare i rischi per la ripresa derivanti dalla variante delta del Covid, oltre alla crisi afghana e alla stretta regolamentare in Cina, in attesa del forum di Jackson Hole che prenderà il via giovedì e dal quale sono attese indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Intanto il Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, si è espressa in favore di un secondo mandato di Jerome Powell alla guida della banca centrale statunitense, mentre il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, si è detto pronto a rivedere la propria posizione sul tapering laddove la diffusione del virus continui a minacciare la ripresa economica.

Sul fronte della pandemia, la Cina ha azzerato nuovamente i casi interni, mentre Australia e nuova Zelanda stanno rivedendo i piani per contenere i contagi.

In mattinata sono stati diffusi gli indici Pmi preliminari di agosto dei principali Paesi europei, che continuano a evidenziare una solida crescita, nonostante qualche lieve rallentamento a causa di ritardi nelle forniture. Dinamica simile negli Usa, con manifatturiero e terziario in espansione seppur ad un ritmo meno elevato rispetto a luglio. In calo a -5,3 punti la fiducia dei consumatori dell’eurozona ad agosto.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,173 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si stabilizza a 109,9.

Tra le materie prime, rimontano le quotazioni del greggio con il Brent (+4,7%) a 67,8 dollari e il Wti (+4,9%) a 65,2 dollari,

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,59%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Moncler (+2,8%), in ripresa dopo i timori legati al comparto del lusso in Cina, Tenaris (+2,1%) e Saipem (+2,1%) in scia al greggio. In calo invece Enel (-1,9%) e Recordati (-1,2%).