L’azionario statunitensi dovrebbe aprire in rialzo grazie ad una maggiore propensione al rischio osservata sui mercati internazionali, in attesa del forum di Jackson Hole che prenderà il via giovedì e dal quale sono attese indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.
Le possibilità di Jerome Powell di essere nominato per un secondo mandato come presidente della Federal Reserve sembrano aumentate notevolmente dopo che il segretario al Tesoro Janet Yellen, ex governatrice della banca centrale, ha detto ai consiglieri della Casa Bianca di sostenere un secondo mandato Powell.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, per la Yellen, Powell sarebbe stato stato un prezioso alleato nel calmare i timori dell’inflazione e un’utile spalla nell’appoggiare gli ampi piani di spesa dell’amministrazione Biden.
In ottica di politica monetaria, la fuga di notizie potrebbe dare a Powell una maggiore fiducia per segnalare l’inizio della graduale riduzione degli acquisti di obbligazioni al simposio della Fed di Jackson Hole.
Un stop al tapering è tuttavia arrivato alla fine della scorsa settimana. Il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, ha affermato che la Fed deve rimanere flessibile sullo stimolo monetario finché la pandemia presenterà ancora dei rischi per l’economia.
Per quanto riguarda gli appuntamenti macro, nel pomeriggio negli Usa è attesa la pubblicazione dei dati preliminari sul Pmi di agosto, mentre giovedì è in programma il dato sul Pil.
Sul fronte della pandemia, la Cina ha azzerato nuovamente i casi interni, mentre Australia e nuova Zelanda stanno rivedendo i piani per contenere i contagi.
I prezzi del greggio sono rimbalzati dai minimi in tre mesi e mezzo visti la scorsa settimana, quando hanno perso circa l’8% a causa delle preoccupazioni per il Covid-19 e l’impatto sull’equilibrio tra domanda e offerta.
Le prospettive sull’outlook del greggio sono migliorate durante il fine settimana dopo che la Cina ha dichiarato di non aver avuto alcuna trasmissione comunitaria di Covid-19 per la prima volta dal mese scorso.
Al momento, il WTI è in rialzo del 3,1% a 64,1 dollari al barile, mentre il Brent avanza del 3,2% a 66,8 dollari.