Obbligazioni – Mattinata di vendite sui governativi del Vecchio Continente

Mattianta in moderato rialzo per i rendimenti del Vecchio Continente, mentre i mercati restano concentrati sulle prossime mosse della Banca Centrale americana.

Listini continentali in frazionale rialzo con il Ftse Mib a +0,4%.

La settimana appena conclusasi ha visto la pubblicazione dei verbali della Fed relativi alla riunione del FOMC di fine luglio. Documenti da cui è emersa una banca centrale più orientata alla graduale riduzione degli acquisti di titoli, che che attualmente viaggiano al ritmo di 120 miliardi di dollari al mese.

Tra gli investitori resta forte la convinzione che l’istituto di Washington possa iniziare a ridurre gli stimoli già da fine 2021. A riguardo, l’attesa adesso è tutta concentrata verso le indicazioni di Powell al forum di Jackson Hole (in programma tra il 26 e il 28 agosto), da cui potrebbero emergere maggiori dettagli sui tempi e sulle dimensioni della riduzione degli acquisti.

Sul fronte macro, giornata ricca di spunti con gli indici Pmi preliminari di agosto di Francia, Germania, Regno Unito ed Eurozona, diffusi in mattinata. Atteso per il pomeriggio il dato USA.

In particolare, nell’area euro il Pmi Manifatturiero si è fissato a 61,5 punti, al di sotto delle attese degli analisti (62 punti) e dei 62,8 punti di luglio. L’indice dei Servizi è rimasto sostanzialmente stabile a 59,7 punti dai 59,8 punti del mese precedente. Gli analisti si attendevano un valore di 59,5 punti. Infine, l’indice composito si è attestato a 59,5 punti (consensus 59,6 punti), dopo i 60,2 punti di luglio.

Sullo sfondo le preoccupazioni per la variante delta del coronavirus in tutto il mondo.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale raggiunge lo 0,60% (+5 bp) con uno spread ampliatosi a 106 punti (+3 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond sale all’1,28% (+2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,1726.