Nell’ultima settimana il FTSE Italia Tecnologia ha chiuso l’ottava con un lieve ribasso (-0,1%), sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-0,2%), in un’ottava che ha visto il FTSE MIB cedere il 2,8%.
Tra le Big Cap, STM (-0,3%) e Cree, leader mondiale nella tecnologia del carburo di silicio, hanno annunciato l’espansione del contratto pluriennale a lungo termine esistente, riguardante la fornitura di fette in carburo di silicio. Il nuovo accordo ha raggiunto un valore superiore a 800 milioni di dollari e prevede che Cree fornisca a ST fette grezze ed epitassiali in carburo di silicio da 150 mm nei prossimi anni.
Tra le Small Cap, performance brillante per Itway (+41,3%) dopo aver annunciato i dati pre-consuntivi del primo semestre della controllata 4Science, chiusi con una forte crescita dei ricavi a 1,156 milioni (+37%), un gross margin di 1,057 milioni (gross margin stabile al 91%) e un Ebitda di 401 mila euro (+82%) con il relativo margine in aumento dal 26,10% al al 34,69%. Il cash flow operativo semestrale è pari a 443mila euro, con cash conversion del 38% dei ricavi e 110% dell’Ebitda.
Forti acquisti anche su Fullsix (+30%) e Tiscali (+15,7%).
Gpi (+2,9%) ha reso noto che, dopo il ripristino del sistema informatico di prenotazione dei vaccini della Regione Lazio, avvenuto a pochi giorni dall’attacco hacker e in anticipo rispetto alle previsioni, anche tutti gli altri sistemi e servizi forniti dal Gruppo Gpi sono online e pienamente operativi dalla scorsa settimana. In particolare, i sistemi software forniti dal Gruppo Gpi erano stati spenti solo in via precauzionale in quanto l’attacco hacker riguardava il CED della Regione Lazio, senza peraltro interessare le soluzioni di Gpi.