Mercati asiatici – Hong Kong (+1,8%) traina la seduta

Seduta positiva per le principali piazze finanziarie asiatiche, spinte dai nuovi record di Wall Street con i listini trainati dai titoli tecnologici.

Slancio che tuttavia fa i conti con le preoccupazioni per le ricadute economiche dell’aumento delle infezioni da coronavirus nella regione asiatica, dove la campagna vaccinale ha proceduto più a rilento rispetto a Stati Uniti ed Europa.

“Le epidemie nell’Asia del Pacifico hanno portato a nuove misure di contenimento, interrompendo la produzione e il commercio in una regione che rappresenta il 37% delle esportazioni globali di merci”, ha affermato Sara Johnson, direttore esecutivo economia globale di IHS Markit.

Johnson ha notato che le campagne di vaccinazione al di fuori della Cina continentale sono state lente, danneggiando la spesa dei consumatori, il turismo, la produzione industriale e le esportazioni. Le indagini PMI manifatturiere di IHS Markit per luglio mostrano un deterioramento delle condizioni commerciali in Indonesia, Malesia, Myanmar, Thailandia e Vietnam. I casi di infezione da COVID-19 sono diminuiti in India, Taiwan e Indonesia, ma sono aumentati in Giappone, Corea del Sud, Malesia, Filippine e Vietnam.

Oltreoceano, la Food & Drug Administration (FDA) ha dato la piena approvazione al vaccino COVID-19 di Pfizer-BioNTech, che era soggetto a un’autorizzazione per l’uso di emergenza da dicembre.

La piena approvazione potrebbe ora convincere alcuni americani riluttanti e probabilmente darà alle autorità locali il sostegno legale per imporne l’obbligatorietà.

Intanto cresce l’attesa per il forum di Jackson Hole, dal quale sono attese indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed. A causa dell’alto livello dei nuovi contagi da Covid provocati dalla variante Delta, all’ultimo momento, il simposio di Jackson Hole ha annullato la riunione in presenza e cambiato il formato, riducendo da tre a un solo giorno, venerdì 27 agosto, la conferenza che sarà trasmessa in streaming.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1743 mentre il dollaro/yen a 109,81. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 68,64 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 65,88 dollari (+0,4%). Oro a 1.805,45 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai guadagna l’1,2% e Shenzen lo +0,9%. Bene anche la piazza di Hong Kong a +1,8%.

In Giappone Nikkei e Topix in rialzo di un punto percentuale.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq in salita dell’1,55%, il Russell 2000 del due per cento, lo S&P500 dello 0,85% ed il Dow Jones dello 0,6%.