Universal Music Group (Umg) è ai blocchetti di partenza per la quotazione alla Borsa di Amsterdam, prevista per fine settembre, con il 60% del teorico flottante iniziale che sarà composto dagli azionisti di Vivendi ai quali andrà il prezioso dividendo in natura.
Principale beneficiario dell’operazione – riporta Il Sole 24 Ore – è Vincent Bollorè che, in qualità di primo azionista di Vivendi (27%), riceverà in omaggio il 16,2% di Umg, quota dal valore stimato superiore ai 5 miliardi.
Il riassetto azionario della etichetta discografica, che fino a un paio d’anni fa faceva interamente capo a Vivendi, vede come primo azionista il gruppo cinese Tencent con una quota del 20%, seguito proprio da Vincent Bollorè con il 16,2%.
Il terzo sarà la media company transalpina con il 10% e il quarto, infine, il gestore di hedge fund americano William Ackman con il 7,1%, acquistato lo scorso 10 agosto da Vivendi con l’opzione per salire al 10% entro il 9 settembre.
Lo spin-off di Umg da Vivendi – aggiunge il quotidiano – è stato approvato quasi all’unanimità dall’assemblea della società francese, segno di apprezzamento da parte dell’azionariato. Meno convinta invece, pur tuttavia con una maggioranza del 73%, la proposta di effettuare un buyback fino al 50% del capitale di Vivendi. Cosa che potrebbe permettere a Bollorè di raddoppiare il suo peso salendo al 54%.
Di fronte al sospetto che si trattasse di una mossa per evitare l’Opa, la famiglia del finanziere bretone ha assicurato che non si esimerà dall’obbligo se supererà la soglia del 30%.