Mercati asiatici – Listini in frenata, giù Shenzen (-1%) e Hong Kong (-1,4%)

Seduta in frenata per le principali piazze finanziarie asiatiche, dopo l’ulteriore giornata di acquisti a Wall Street, in un clima di cautela in vista di una riunione della Federal Reserve che potrebbe fornire ulteriori indizi sulle prossime mosse.

Sui listini asiatici hanno pesato i titoli tecnologici cinesi che sono crollati a causa di utili deludenti e della repressione di Pechino sulle industrie private.

In Corea del Sud, la prima grande economia asiatica ad aumentare i tassi di interesse dall’inizio della pandemia, la Banca centrale ha alzato il tasso di riferimento di 25 punti base: una mossa che potrebbe reprimere l’aumento del debito delle famiglie .

Intanto i trader guardano sempre con maggiore attenzione al simposio di Jackson Hole di venerdì, che potrebbe offrire nuove informazioni su come la Fed intende ridimensionare gli acquisti di obbligazioni.

Le opinioni sono divise sul fatto che il discorso del presidente Jerome Powell fornirà una guida più chiara su come ridurre il supporto di emergenza della Fed.

“Il discorso di Powell probabilmente enfatizzerà il fatto che la ripresa economica è ben oltre la crisi e che presto annunceranno che sono pronti a ridurre gli acquisti di asset”, ha scritto in una nota Edward Moya, analista di mercato senior di Oanda.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1763 mentre il dollaro/yen a 110,01. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent a 71,07 dollari al barile (-0,3%) e il Wti a 68,06 dollari (-0,4%). Oro a 1.787,80 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai cede lo 0,6% e Shenzen arretra di un punto percentuale. Più indietro Hong Kong (-1,4%).

In Giappone, Nikkei e Topix flettono dello 0,1%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (+0,1%), Nasdaq e S&P500 (+0,2%), Russell 2000 (+1%).