Cerved – Il cda prende atto del rialzo corrispettivo da parte di Castor, in parte bassa range congruità

Il cda di Cerved ha preso atto che Castor Bidco ha incrementato il corrispettivo dell’offerta da 9,50 euro a 10,20 euro per ciascuna azione portata in adesione all’offerta medesima.

Il cda evidenzia che il corrispettivo incrementato si colloca nei range di congruità indicati nel comunicato dell’emittente, ancorché nella parte bassa di tali range.

A tale riguardo, si evidenzia che le valutazioni contenute nelle fairness opinion rilasciate dagli advisor finanziari in vista della pubblicazione del comunicato dell’emittente restano valide e confermate, non essendo intervenute variazioni significative degli elementi considerati dagli stessi.

Il cda ha poi preso atto della nuova modifica alla condizione soglia minima, la quale è stata innalzata da una partecipazione almeno pari al 50% più 1 azione a una partecipazione pari all’80% del capitale sociale di Cerved Group nel comunicato di rilancio.

Il cda prende atto che, secondo quanto dichiarato dall’offerente nel comunicato di rilancio, una partecipazione pari all’80% del capitale sociale di Cerved Group “consente all’offerente di disporre di diritti di voto sufficienti per approvare le delibere di competenza dell’assemblea ordinaria dell’emittente ivi inclusa la delibera sulla fusione nonché di contenere l’effetto diluitivo di detta fusione per l’offerente, limitando il peso partecipativo di eventuali azionisti minoritari”.

Al riguardo, il cda richiama le considerazioni espresse nel comunicato dell’emittente in merito alla possibile fusione successiva all’eventuale successo dell’offerta, rilevando che anche la titolarità di una partecipazione pari all’80% del capitale di Cerved Group non appare di per sé sufficiente ad assicurare all’offerente la realizzazione della suddetta fusione.

Il cda ha infine preso atto della rinuncia da parte dell’offerente della condizione relativa ai finanziamenti e, in assenza di informazioni sulle ragioni di tale rinuncia, assume che l’offerente abbia la ragionevole aspettativa di ottenere dalle banche finanziatrici i necessari waiver o, in mancanza del rilascio di tali waiver, disponga di risorse finanziarie sufficienti per far sì che Cerved Group rimborsi o rifinanzi i finanziamenti.