Stellantis – Dopo Sevel e Pomigliano, stop anche a Melfi

Per Stellantis si preannuncia un Settembre molto difficile, che vedrà parecchi stabilimenti costretti a stop forzati. Sono 3 le sedi produttive interessate allo stop: Pomigliano, Sevel – ai quali si aggiunge il grosso stabilimento di Melfi, che produce Jeep Compass, Jeep Renegade e Fiat 500X.

Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, infatti, la riapertura di Melfi è slittata al 13 settembre, portando a solo 5 giorni l’attività prevista per l’intero mese a causa della carenza di semiconduttori, che ormai da quasi un anno impatta negativamente l’intero settore dell’automotive.

Pomigliano ha subito ritardi produttivi già da scorsa settimana, mentre da ieri sono sopraggiunti problemi legati alla fornitura di sedili per il modello Fiat Panda.

Lo stabilimento Sevel ha interrotto per tutta la settimana corrente la produzione di furgoni per mancanza di componenti elettronici, situazione che ha portato a tensioni con i sindacati, per via del rischio di un mancato rinnovo contrattuale per circa 700 addetti in somministrazione.

I danni maggiori sembrano però riguardare il grosso stabilimento di Melfi, che da solo produce quasi la metà dei veicoli prodotti da Stellantis in Italia (46,3% nel primo semestre 2021) e che è al centro delle strategie industriali del gruppo, in quanto uno dei principali stabilimenti europei.

In valori assoluti, sono stati 112.976 i veicoli prodotti nel solo stabilimento di Melfi nel corso del primo semestre 2021, che ha visto una crescita produttiva del 37,5% rispetto al 2020. I dati sono ancora però lontani dai risultati pre-covid, con gli analisti che prevedono possibili ulteriori stop produttivi.

Lo shortage di chip a livello globale potrebbe infatti protrarsi nella prima parte del 2022, portando a una possibile revisione al ribasso delle stime sulla produzione auto mondiale.