Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata per lo più positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% e il Ftse 100 lo 0,6%, mentre il Dax cede lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq avanza dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,2%, mentre il Dow Jones arretra dello 0,1%.
In calo le quotazioni del greggio, in attesa del meeting Opec+ in programma oggi che dovrebbe confermare il piano di aggiungere 400.000 barili al giorno di output ogni mese fino a dicembre.
Il mercato deve inoltre ancora valutare l’impatto a lungo termine dell’uragano Ida, che ha causato lo stop temporaneo della produzione di alcuni impianti Usa e danneggiato le attività delle raffinerie.
Nel pomeriggio verranno diffusi i dati Eia sulle scorte statunitensi, relativi però alla settimana precedente l’arrivo di Ida, con il report Api che ha anticipato una diminuzione dello stock di greggio.
In particolare, il Wti cede l’1,6% dopo aver archiviato agosto con una perdita di circa il 7%, il maggior declino mensile da inizio anno. Dopo il forte rialzo del primo semestre, il rally dei prezzi del petrolio ha conosciuto una fase di stallo negli ultimi due mesi, tra le preoccupazioni legate alla diffusione della variante Delta e il rafforzamento del dollaro.
Shell mira a installare 50.000 nuove colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in Regno Unito entro la fine del 2025. La mossa, ha spiegato la società, fa parte del proprio sforzo per fornire dei
punti di ricarica ai conducenti senza parcheggio privato e sosterrà le autorità locali con un’offerta di finanziamento per installare le colonnine in strada a costo potenzialmente zero.
