AMCO, società di gestione e recupero crediti controllata dal Tesoro, avrebbe avviato l’analisi volta alla definizione del perimetro di crediti deteriorati e classificati come “Stage 2” in capo a Mps di cui si dovrebbe occupare.
A questo scopo la banca senese ha predisposto una specifica data room, a cui AMCO ha avuto ufficialmente accesso ieri.
Secondo quanto si apprende da MF, AMCO a breve dovrebbe dare inizio alla gara per selezionare i servicer che la affiancheranno nella gestione di tali crediti.
L’obiettivo è quello di portare avanti un’operazione di mercato, come richiesto dalla Dg Comp della Commissione Europea, che osserverà da vicino la strutturazione dell’operazione e soprattutto il prezzo a cui avverrà, per verificare che il tutto non ricada in possibile aiuti di Stato.
Secondo quanto riporta MF, potrebbe bastare l’intervento di AMCO ma alcuni operatori privati potrebbero essere propensi a valutare l’acquisizione di eventuali ulteriori porzioni di Npe.
Secondo rumor riportati da Il Sole 24 Ore, dopo settimane di approfondimenti e rilievi tecnici, si starebbe iniziando a ragionare sull’ammontare dei crediti in capo alla banca senese che potrebbero finire in capo ad AMCO, che potrebbe essere nell’intorno di circa 8 miliardi.