Seduta poco mossa per le principali piazze del Vecchio Continente con il Ftse Mib di Milano che si muove in area 26.165 punti (-0,1%). Il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,1%, il FTSE 100 di Londra lo 0,1% mentre il Dax30 di Francoforte si muove sulla parità e l’Ibex35 di Madrid cede lo 0,3%.
Oltreoceano, apertura in lieve rialzo a Wall Street, con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P500 a +0,4% e il Nasdaq a +0,4%.
I mercati mantengono un atteggiamento cauto in attesa di conoscere i dati di domani riguardanti il mercato del lavoro americano, che forniranno un quadro più completo sullo stato di salute dell’economia statunitense e sulle eventuali prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.
Ricordiamo in merito i dati dell’agenzia Adp riportati ieri sull’occupazione nel settore privato statunitense che hanno evidenziato la creazione di 374.000 nuovi impieghi ad agosto, ben al di sotto dei 600.00 stimati dal consensus. Numeri che sembrerebbero confermare per il momento le ultime indicazioni di Jerome Powell, Presidente della Fed, il quale ha sottolineato l’importanza di osservare ulteriori miglioramenti prima di avviare la riduzione del programma di acquisti di titoli da 120 miliardi di dollari mensili.
Nel frattempo i primi segnali di un possibile tapering sono arrivati anche in Europa da Jens Weidmann, numero uno della Bundesbank, secondo il quale la Bce dovrebbe prepararsi a ritirare gli stimoli alla luce dell’elevata inflazione e del miglioramento dell’economia.
Con riferimento all’agenda macro odierna, le richieste dei sussidi di disoccupazione si sono attestate a 340 mila unità, al di sotto delle attese (345 mila unità) e delle 354 mila unità della settimana precedente (dato rivisto da 353 mila unità). La bilancia commerciale degli Stati Uniti a luglio ha registrato un deficit di 70,1 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con le attese (-70,9 miliardi di dollari), dopo un disavanzo a giugno di 73,2 miliardi (dato rivisto da -75,7 miliardi).
Sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,185 mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta in area 109,97. Tra le materie prime, lievi rialzi per le quotazioni del greggio con il Brent (+2%) a 72,99 dollari e il Wti (+2,3%) a 70,2 dollari al barile, all’indomani del meeting dell’Opec+ che ha confermato i piani per aumentare la produzione di 400 mila barili al giorno.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%.
Tornando a Piazza Affari, denaro su Diasorin (+1,7%), Campari (+1%) ed ENI (+0,9%). In coda Leonardo (-1%) e Telecom Italia (-1,9%).