Mattinata piatta per le borse europee, mentre i futures di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo dopo la chiusura contrastata di ieri, con l’ennesimo nuovo record per il Nasdaq. A Piazza Affari il Ftse Mib è sostanzialmente invariato in area 26.190 punti. Poco mossi anche il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Nel complesso, l’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, confermando la fiducia nella ripresa nonostante i rischi legati alla pandemia. I mercati attendono i dati di domani sul mercato del lavoro americano, che forniranno un quadro più completo sullo stato di salute dell’economia statunitense e sulle eventuali prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.
Secondo Jerome Powell, presidente della banca centrale americana, servono ulteriori miglioramenti prima di avviare la riduzione del programma di acquisti di titoli da 120 miliardi di dollari mensili. I primi segnali di un possibile tapering sono giunti anche in Europa da Jens Weidmann, numero uno della Bundesbank, secondo il quale la Bce dovrebbe prepararsi a ritirare gli stimoli alla luce dell’elevata inflazione e del miglioramento dell’economia.
Intanto, dopo l’accelerazione dei prezzi al consumo nell’eurozona al 3% annuo ad agosto, oggi sono stati diffusi anche i dati di luglio sui prezzi alla produzione industriale, in crescita del 2,3% mensile e del 12,1% su base annua, oltre le attese. In programma nel pomeriggio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa, oltre alla bilancia commerciale e gli ordinativi di beni durevoli.
Sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,185 mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta in area 110. Tra le materie prime, lievi rialzi per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 71,9 dollari e il Wti (+0,35%) a 68,8 dollari, all’indomani del meeting dell’Opec+ che ha confermato i piani per aumentare la produzione di 400 mila barili al giorno.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,66%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano Diasorin (+1,7%), Stellantis (+0,8%) dopo l’acquisto di FIFS Holdings negli Usa e Interpump (+0,8%). In calo Telecom Italia (-1,3%) e Leonardo (-0,9%).