Cover 50 – Il Covid annichilisce la redditività 2020 e restano incertezze sul 2021

L’impatto della pandemia si abbatte sui risultati economici del gruppo Cover 50, che chiude il 2020 con una contrazione del giro d’affari di oltre il 26%, mentre l’Ebitda crolla del 74,2% e l’Ebit dell’84,2 per cento. Permangono inoltre incertezze in avvio del 2021, con il fatturato del primo trimestre che evidenzia un calo rispetto al pari periodo del 2020. Segnali di recupero provengono però dagli ordini raccolti nella campagna vendite autunno/inverno 2021, aumentati sia rispetto alla campagna vendite precedente, sia rispetto alla stagione autunno/inverno 2020. Scenario che induce una certa cautela nel management che, in attesa di una graduale ripresa del mercato, punta ad ampliare la gamma di prodotti complementari al pantalone e all’apertura dei canali e-commerce.

Modello di Business

Cover 50 opera con il brand PT Torino nel settore dell’abbigliamento, segmento dei pantaloni “alto di gamma” commercializzati con i marchi PT Torino e PT Torino Denim, linea uomo e donna. Commercializza i propri prodotti in circa 40 Paesi, tra cui Italia, Giappone, Benelux, Germania, USA, Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Turchia, Russia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Cina e Australia e si avvale di showroom a Milano, New York e Tokyo.

Ultimi avvenimenti

A metà maggio la società ha fornito i principali dati economici e finanziari del primo trimestre 2021. Nel periodo il fatturato segna una flessione dell’11,4% a 8,5 milioni rispetto al pari periodo del 2020, in seguito alla situazione generale di mercato influenzata ancora dalla pandemia. Costante l’Ebitda margin al 26,3%, dal 26,6% di fine marzo 2020 quando gli effetti della pandemia avevano influito in maniera trascurabile sui risultati del trimestre.  A fine marzo 2021 salgono le liquidità finanziarie nette a 16 milioni, dai 15 milioni del 31 dicembre 2020. Gli ordini raccolti nella campagna vendite autunno/inverno 2021 registrano, invece, un incremento rispetto alla stagione precedente (primavera/estate 2021), soprattutto a riguardo dei comparti Denim e Donna, e alla stagione autunno/inverno 2020.

Conto Economico

Nel 2020 i ricavi si sono fissati a 21,9 milioni, in calo del 26,6% sul 2019 in relazione alla riduzione delle vendite di tutte le linee di prodotto. La ripartizione dei ricavi per linea di prodotto evidenzia il costante e fondamentale apporto della linea di prodotto PT Torino uomo, che rappresenta il 70% del giro d’affari. A seguire, le linee PT Torino Denim (22%) e PT Torino Donna (8%). Il fatturato realizzato all’estero è stato pari a circa il 60% delle vendite totali, con Giappone e Stati Uniti i mercati di maggiore dimensione.

Il Margine di contribuzione è pari a 7,9 milioni ed evidenzia in percentuale (35,6%) una marginalità negativamente influenzata dalla minore redditività delle vendite dovuta alla concessione di eccezionali scontistiche accordate ai clienti, nell’ottica “di condividere gli effetti del mancato sell out dei nostri clienti, dovuto al prolungato lock-down, e della fidelizzazione all’azienda\brand degli stessi”. L’Ebitda è diminuito del 74,2% a 1,4 milioni, con il relativo margine sceso al 6,5% dal 18,6% del 2019, mentre l’Ebit si è ridotto dell’84,2% a 0,7 milioni. L’utile netto è diminuito del 69,7% a 0,9 milioni, dopo aver contabilizzato oneri finanziari netti per 0,2 milioni e recuperato imposte per 0,5 milioni.

Stato Patrimoniale

A fine anno 2020 la liquidità finanziaria netta si esprime in 15,6 milioni, aumentata rispetto ai 12,5 milioni del 31 dicembre 2019. Il patrimonio netto aumenta di circa 1 milione a 26,6 milioni.

Ratio

I principali ratio patrimoniali non sono significativi, in presenza di una posizione finanziaria netta positiva. Il ritorno per gli azionisti (Roe) segue un andamento in netto calo, in relazione alla dinamica dell’utile netto.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nonostante il clima di incertezza generale influenzi ancora il mercato, il management è moderatamente ottimista e pronto a cogliere le nuove opportunità che si presenteranno. Nello specifico, il Presidente e Ad Pierangelo Fassina riferisce: “Abbiamo deciso di aprirci a nuovi orizzonti, che vedono nell’allargamento della gamma di prodotti complementari al pantalone e nell’apertura del canale e-commerce (b2b – b2c) i nuovi pilastri. Siamo pertanto confidenti che la prossima ripresa del mercato, il consolidamento del business attuale, l’attenta gestione e le nuove strategie, ci possano permettere un progressivo ritorno ai livelli di fatturato e redditività che hanno sempre caratterizzato l’andamento dell’azienda nell’ultimo lustro”.

In questa direzione, la società ha annunciato che con la collezione primavera estate 2022, avvierà un percorso di Brand Extension che comporterà l’affiancamento di nuovi prodotti ai già conosciuti “pantaloni”. Tale strategia segue il processo di rebranding attuato nel 2019, che ha visto l’eliminazione dal brand PT Torino del termine “pantaloni”. La nuova proposta comprenderà outerwear, knitwear, jersey e shirts, andando a delineare sempre più precisamente il brand PT Torino.

Borsa

Da inizio 2021 il titolo Cover 50, caratterizzato da forti oscillazioni e volumi di scambio contenuti, ha evidenziato un trend crescente, toccando il minimo di periodo a 6,55 euro a fine gennaio e il massimo a 8,25 euro l’8 giugno.

Il titolo, che oggi viaggia in area 8 euro, nel periodo ha segnato un rialzo del 14,4%, sottoperformando tuttavia l’indice Ftse Aim Italia, il cui progresso è stato pari al 53%.