Mercati – Europa termina in rosso dopo i dati Usa sotto le attese, Milano a -0,6%

Chiusura in territorio negativo per le borse europee, mentre a Wall Street viaggiano contrastati Dow Jones (-0,2%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (+0,2%) dopo i dati americani sul mercato del lavoro. Il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,6% a 26.064 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%).

Ad agosto l’economia americana ha creato 235 mila nuovi posti di lavoro (minor incremento degli ultimi sette mesi), ben al di sotto dei 733 mila previsti dal consensus e degli 1,05 milioni di luglio. Il tasso di disoccupazione è diminuito al 5,2%, mentre i salari medi sono cresciuti dello 0,6% su base mensile dal +0,4% di luglio (+0,3% il consensus).

Dati che alimentano i timori sul ritmo del recupero dell’economia a stelle e strisce, in un momento in cui la Federal Reserve sta considerando di ridurre gli stimoli monetari. La scorsa settimana, infatti, Jerome Powell ha aperto alla possibilità di avviare il tapering entro fine anno, chiarendo però che sarà prima necessario un miglioramento del mercato del lavoro. Sembra dunque improbabile, alla luce dei dati odierni, che la Fed possa accelerare la riduzione degli stimoli all’economia.

In giornata sono stati diffusi gli indici Pmi servizi e composito di agosto della Cina, in contrazione a causa delle restrizioni imposte dal covid, dei principali Paesi europei e degli Usa, che evidenziano complessivamente una crescita ancora sostenuta seppur in rallentamento.

Gli operatori continuano inoltre a monitorare il dibattito politico sugli stimoli fiscali programmati dall’amministrazione statunitense, dopo che il senatore Joe Manchin ha chiesto una “pausa strategica” nell’esecuzione dell’agenda economica del presidente Joe Biden.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,188 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scivola in area 109,7. Tra le materie prime, lievi variazioni negative per le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 72,9 dollari e il Wti (-0,6%) a 69,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap resistono Unicredit (+0,65%), Diasorin (+0,45%) e Stellantis (flat). In calo soprattutto Banco Bpm (-1,95%), Telecom Italia (-1,6%), Tenaris (-1,6%) e Saipem (-1,6%).