Chiusura poco sopra la parità per le borse europee, in un mercato che attende i dati sul mercato del lavoro Usa in uscita oggi per avere maggiori indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,2% a 26.233 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,6%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.
In rialzo le quotazioni del greggio, con il Wti tornato sopra la soglia dei 70 dollari per la prima volta da circa un mese in scia alla fiducia che il mercato possa assorbire l’offerta addizionale da parte dell’Opec+ e mentre gli Usa ancora alle prese con l’impatto dell’uragano Ida.
A sostenere i prezzi hanno contribuito anche l’indebolimento del dollaro e la diminuzione superiore alle attese delle scorte statunitensi evidenziata mercoledì dai dati settimanali dell’Energy information administration (Eia).
Al termine del meeting di mercoledì, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati hanno concordato di proseguire il piano di graduale aumento della produzione, confermando l’intenzione di aggiungere 400.000 barili al giorno alle forniture.
Tra le big del comparto bene Eni (+1,3%), Saipem (+1,1%) e Tenaris (+1%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Saras (+1,3%) e Maire Tecnimont (+0,5%).
