UniCredit – Titolo in cima a Ftse Mib (+1,2%) in attesa di sviluppi sul dossier Mps

UniCredit in testa al Ftse Mib a Piazza Affari. Intorno alle 15:15 il titolo guadagna l’1,2% a 10,91 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,4 per cento.

La banca di piazza Gae Aulenti sta proseguendo la due diligence sugli asset di Mps per definire il perimetro da acquisire.

In proposito il Ceo Andrea Orcel, in una lettera indirizzata ai dipendenti, ha spiegato che “il processo di due diligence relativo a Mps procede secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa. Vi esorto a volare più in alto dei pettegolezzi che sentite o leggete, e vi assicuro che continuerò ad aggiornarvi ogni volta che avremo nuove e concrete informazioni da condividere”.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, le principali questioni da dirimere sarebbero due: l’importo dell’aumento di capitale della banca senese e la quantificazione degli esuberi.

Per quanto riguarda la ricapitalizzazione dell’istituto senese, recenti rumor hanno parlato di un ammontare di circa 3 miliardi. Orcel ha indicato nella neutralità degli impatti dell’operazione sul capitale uno degli elementi imprescindibili per portare avanti il deal.

Tuttavia, nei giorni scorsi Mps ha smentito le indiscrezioni riguardanti un possibile aumento di capitale di 3 miliardi. Tali dichiarazioni “non trovano alcun riscontro in iniziative attivate dalla banca”, spiega una nota.

In merito agli esuberi, indiscrezioni di stampa indicano un surplus di dipendenti tra 5-7.000 mila unità, per cui si parla di tempi di uscita in 7 anni. UniCredit punterebbe a diminuire il cost/income attraverso una efficientamento del personale di Mps, mentre il Tesoro (e il Governo) punterebbero a minimizzare gli impatti sociali e l’esborso per le casse statali, oltre a dover realizzare un’operazione di mercato dato che sull’operazione vigila la Commissione Europea.

Secondo il quotidiano la prossima settimana, quando terminerà la due diligence, si dovrebbe avere un quadro più chiaro e si dovrebbe capire se servirà solo una breve proroga, come preferirebbe UniCredit, o se serviranno tempistiche più lunghe.