Apertura sopra la parità per le borse europee, in una seduta che sarà priva della guida di Wall Street, chiusa per la festività del Labor Day, e mentre gli operatori continuano a interrogarsi su quali saranno le prossime mosse delle banche centrali.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 26.180 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
Il Job Report americano diffuso venerdì ha evidenziato la creazione di 235.000 nuovi impieghi lo scorso mese, ampiamente al di sotto delle attese e segnando il minor incremento degli ultimi sette mesi complice la diffusione della variante Delta del Covid.
Al tempo stesso, l’accelerazione dei salari medi orari oltre le previsioni ha riacceso i timori riguardanti l’aumento delle pressioni inflazionistiche, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 5,2%.
Numeri che sembrano poter ritardare i piani della Federal Reserve di avviare la riduzione degli acquisti di bond mensili, a testimonianza di uno scenario ancora sfidante e dei timori di un rallentamento della ripresa economica.
Sempre sul tema banche centrali, giovedì si terrà la riunione della Bce, da cui si prevede una tattica ancora attendista nonostante le crescenti pressioni interne per iniziare le discussioni relative a un tapering.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,187 e il dollaro/yen risalito a 109,8.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 71,7 dollari e il Wti (-1,2%) a 68,5 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato un taglio dei prezzi di vendita in Asia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo in avvio Leonardo (+1,9%), Nexi (+1,1%) e Italgas (+1,1%), mentre arretra Saipem (-0,5%).