L’attuale scadenza della due diligence che UniCredit sta conducendo sugli asset di Mps è fissata tra il 7 e l’8 settembre ma i rumor degli ultimi giorni non hanno escluso una proroga.
L’acquisizione di Mps da parte di UniCredit potrebbe essere annunciata dopo il 4 ottobre, cioè dopo le elezioni suppletive a Siena.
L’indiscrezione viene riportata da Il Fatto, secondo cui il tutto potrebbe costare al Tesoro. primo azionista della banca senese con il 64,2% fino a 10 miliardi.
Secondo quanto riporta il Corriere di Siena, UniCredit acquisterebbe tutta la rete di sportelli tranne le 150 filiali che dovrebbero essere rilevate da Mediocredito Centrale. Poi bisognerebbe definite il destino di alcune controllate in capo alla banca toscana, a partire da Mps Capital Service e il Consorzio informatico.
In merito al marchio, secondo il giornale, si potrebbe arrivare a un compromesso che ne prevede l’utilizzo temporaneo da parte di UniCredit, in particolare sul territorio di Siena e la Toscana.
Sulla questione Mps è intervenuto durante il forum Ambrosetti di Cernobbio tenutosi nel week end anche anche il leader della Lega, Matteo Salvini, il quale ha dichiarato che quello relativo alla banca toscanta è un “enorme problema”, criticando nuovamente la potenziale cessione dell’istituto senese a UniCredit.
Salvini ha poi aggiunto che serve tempo per trovare una soluzione alternativa e ha ipotizzato un’aggregazione di Mps con altre banche italiane focalizzate sul credito alle piccole e medie imprese e legate al territorio, con forte presenza in Liguria e nel sud.
Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,6% a 1,13 euro, un andamento perfettamente in linea con l’indice di settore (+0,6%).