Obbligazioni – Poco mosso il Vecchio Continente in attesa della Bce

Mattinata poco mossa per i tassi europei con gli investitori focalizzati sulle prossime mosse delle banche centrali e sulla forza della ripresa economica, in un contesto ancora parzialmente incerto a causa della pandemia.

In una seduta orfana di Wall Street, chiusa per il Labor Day, listini continentali in denaro con il Ftse Mib che guadagna lo 0,7%.

Venerdì scorso il job report statunitense ha evidenziato la creazione di soli 235 mila nuovi impieghi, ben al di sotto delle attese, rafforzando l’idea che sia ancora necessario un miglioramento del mercato del lavoro a stelle e strisce per convincere la Fed ad avviare la riduzione degli acquisti di titoli.

In settimana, peraltro, dovrebbe arrivare la decisione del presidente americano Joe Biden sulla riconferma del numero uno della banca centrale, Jerome Powell.

Sul fronte europeo, riflettori puntati sulla riunione della Bce di giovedì 9 settembre in cui saranno anche rilasciate le stime trimestrali aggiornate su Pil e inflazione, che secondo gli analisti di Barclays saranno riviste al rialzo.

Un quadro macro “molto migliorato” che secondo la banca di affari potrebbe portare la Bce ad annunciare un taglio degli acquisti del Pepp nel quarto trimestre, mettendo in chiaro però che non si tratta di “tapering” ma di un “aggiustamento” della politica monetaria, che resta ampiamente accomodante.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è poco mosso allo 0,72% (+1 bp) con uno spread a 107 punti (+1 bp).

Sul forex il cambio euro/dollaro è in calo in area 1,186.