Apertura fiacca per le borse europee, mentre gli operatori attendono ulteriori indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali in un contesto in cui la ripresa dell’economia globale resta minacciata dalla recrudescenza del Covid.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 26.230 punti. Poco sotto la parità anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
L’azionario globale si mantiene in prossimità dei massimi assoluti, nonostante le preoccupazioni per un rallentamento delle riaperture delle attività a causa della variante Delta e le difficoltà lungo la catena di fornitura che alimentano l’inflazione.
La lettura debole del Job Report Usa diffuso venerdì ha rafforzato l’ipotesi che la Federal Reserve posticiperà l’avvio della riduzione degli stimoli monetari, mentre in settimana il presidente americano Joe Biden dovrebbe confermare Powell alla guida dell’istituto di Washington per un altro mandato.
Sempre in tema banche centrali, giovedì si terrà la riunione della Bce, da cui si prevede una tattica ancora attendista nonostante le crescenti pressioni interne per iniziare le discussioni relative a un tapering.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile in area 1,187 in attesa della diffusione stamane dell’indice Zew tedesco di settembre, mentre il dollaro/yen si mantiene poco sotto quota 110.
Tra le materie prime senza direzione precisa le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 72,5 dollari e il Wti (-0,2%) a 69,2 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.
Tornando a Piazza Affari, positive in avio Moncler (+0,5%), Nexi (+0,4%) e Diasorin (+0,4%), mentre arretrano Enel (-0,7%), A2A (-0,7%), Atlantia (-0,5%), Her (-0,5%) e Prysmian (-0,4%).

























