Mercati – Milano (-0,7%) fanalino di coda in Europa, focus su dati macro e banche centrali

Chiusura in calo per le borse del Vecchio Continente, frenate anche dall’andamento sottotono di wall Street nelle prime ore di scambi. Il Ftse Mib di Milano archivia le contrattazioni in ribasso dello 0,7% a 26.073 punti, arretrato rispetto al Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Oltreoceano viaggiano sotto la parità Dow Jones (-0,7%) e S&P500 (-0,3%) mentre il Nasdaq è sostanzialmente invariato.

L’attenzione dei mercati resta prevalentemente rivolta alle prossime mosse delle banche centrali e alla ripresa economica, in un contesto ancora condizionato dalle incertezze legate alla pandemia.

Il Job Report statunitense di agosto ha rafforzato l’ipotesi che la Federal Reserve posticiperà l’avvio del tapering mentre giovedì si riunirà la Bce, che dovrebbe mantenere un outlook prudente nonostante le pressioni interne per cominciare a ridurre gli stimoli economici. Attese inoltre le proiezioni aggiornate dell’istituto di Francoforte, che potrebbe rivedere al rialzo le stime su crescita e inflazione per il 2021.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati oltre le attese sul commercio in Cina ma anche il deludente indice Zew di settembre relativo alle prospettive dell’economia tedesca, in calo a 26,5 punti dai 40,4 punti di agosto (consensus 30,3). Inoltre, è stata diffusa la lettura finale sul Pil dell’eurozona nel secondo trimestre, rivista in meglio al +2,2% congiunturale e al 14,3% annuo.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,184 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 110,2.

Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent consegna novembre (-0,5%) a 71,9 dollari e il Wti consegna ottobre (-1,2%) a 68,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 108 punti base, con il rendimento del decennale in rialzo italiano allo 0,76%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano Moncler (+1,2%), Fineco (+1,1%) dopo i dati sulla raccolta di agosto e Tenaris (+0,7%) mentre arretrano soprattutto Recordati (-2,25%), Amplifon (-2%) e Diasorin (-2%).