Intermonte conferma la raccomandazione “buy” e alza il target price a 83 euro (precedente 68 euro), prezzo che incorpora un upside di circa il 18% rispetto alla chiusura di ieri a 70,40 euro.
Lo studio segue la diffusione dei conti del primo semestre 2021 ed evidenzia che il periodo ha registrato “un forte margine al 31,7% (+3,4 pp vs. stima, +1,1pp a/a) nonostante l’aumento delle OpEx mentre le vendite nette (32,3 milioni) sono state sostanzialmente in linea con le previsioni (32,5 milioni), confermando un ritorno ai livelli di crescita pre-Covid a doppia cifra (+10,9% a/a).
L’Ebitda restated è aumentato del 9,5% a 10,3 milioni (+11% vs stima) mentre l’utile netto restated, escludendo l’effetto di componenti non ricorrenti, è salito del 12,4% a 6,6 milioni (+7,7% vs stima).
Sul fronte patrimoniale la PFN si è attestata a 19,4 milioni in linea con le aspettative (19,5 milioni) e il dato 2020.
Intermonte “lascia sostanzialmente invariate le proiezioni sulla top line, mentre aumenta leggermente la stima sul margine FY21 di 0,4 punti percentuali (a 27,5%, in linea con il consensus attuale) e quelle sul FY22-23 di 0,1 punti percentuali, portando a +1,6%/+0,4%/+0,4 % la variazione dell’EPS per il FY21/22/23.
Gli analisti riportano che “PharmaNutra, grazie alla sua leadership incontrastata negli integratori solidi di ferro per via orale, alle elevate barriere all’ingresso dovute alla protezione IP e all’impegno incessante di ricerca e sviluppo per il lancio di nuovi prodotti, risulta molto ben posizionata in un settore in costante crescita”.
“Inoltre, aggiunge lo studio, l’azienda “ha ampi margini per superare i trend di crescita del mercato, facendo leva sull’espansione della copertura della forza vendita in Italia, sul lancio di nuovi prodotti e sulla ripresa delle attività di mercato in ambiente post-Covid, ma anche l’opportunità di aumentare gradualmente la propria presenza all’estero, soprattutto nei paesi chiave in cui ha un enorme potenziale di crescita”.