Exor ha archiviato il primo semestre 2021 con un utile netto di 838 milioni (perdita netta di 1.318 milioni nel periodo di confronto), grazie alla performance positiva delle partecipate, parzialmente compensata da una perdita non ricorrente (504 milioni) derivante dal deconsolidamento di Fca, a seguito della fusione con Psa.
Il NAV per azione e il NAV totale, al 30 giugno 2021, sono aumentati rispettivamente a 136,54 dollari (+9% rispetto a fine 2020) e a 32.158 milioni di dollari (+9% rispetto al 31 dicembre 2020).
Le partecipazioni valutate a patrimonio netto hanno generato un utile netto di 1.375 milioni (-1.261 milioni nei primi sei mesi del 2020), con un apporto positivo di 842 milioni da parte di Stellantis (nata dalla fusione tra Fca e Psa e riferito al periodo 17 gennaio-30 giugno 2021), di 8 milioni da parte di Fca (nel periodo 1-16 gennaio 2021, -781 milioni nel periodo di confronto), di 219 milioni da parte di PartnerRe (-185 milioni nei primi sei mesi del 2020), di 214 milioni da part di Cnh (-324 milioni nel primo semestre 2020), di 99 milioni da parte di Ferrari (+42 milioni nel periodo di confronto), di 2 milioni da parte di The Economist Group (+7 milioni nel primo semestre 2020) e di 43 milioni da parte di Exor Seeds (+4 milioni nei primi sei mesi del 2020).
Negativo per 49 milioni l’apporto da parte di Juventus (-12 milioni nel periodo di confronto) e per 10 milioni da parte di Gedi (-11 milioni nell’anno precedente, riferito al periodo 1° maggio-30 giugno, dopo che Exor ha completato nei mesi scorsi l’acquisizione del controllo).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 la posizione finanziaria netta della holding risulta negativa per 3.129 milioni (-3.251 milioni a fine 2020), riflettendo i dividendi derivanti dagli investimenti (1.101 milioni), in parte compensato dagli investimenti (862 milioni) e dal pagamento dei dividendi (100 milioni). Il patrimonio netto si attesta a 15.022 milioni (13.090 milioni al 31 dicembre 2019).
Per quanto riguarda la composizione del Gross Asset Value, al 30 giugno 2021 il 23,8% fa riferimento a Stellantis, il 24,8% a Ferrari, il 22,2% a PartnerRe, il 16,4% a Cnh, il 2% a Juventus e il 10,8% ad altro.
Exor è una holding senza uno specifico business di riferimento, a capo di un gruppo diversificato e non integrato che opera in diversi segmenti e non esercita attività di direzione e coordinamento sulle proprie controllate, che operano in modo completamente indipendente.
Exor ritiene che i dati e le informazioni previsionali delle società controllate e collegate
non siano significativi o idonei a fornire indicazioni sull’andamento economico prospettico della holding né rappresentino una previsione o una stima dei risultati della società.
Pertanto, nel valutare le prospettive future di Exor, non è possibile fare affidamento sui dati e sulle informazioni prospettiche pubblicate dalle suddette controllate e collegate.