Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata sottotono per i mercati azionari: in Europa, Ftse Mib e Ftse 100 cedono lo 0,3% e il Dax lo 0,9%. A Wall Street, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 oscilla sulla parità e il Nasdaq arretra dello 0,3%.
Quotazioni del greggio in rialzo, in attesa dei dati settimanali sulle scorte Usa (in uscita questa sera il report Api e domani quello ufficiale Eia) in un contesto che vede la produzione statunitense ancora impattata dall’impatto dell’uragano Ida.
I produttori del Golfo stanno ancora lottando per riavviare le operazioni nove giorni dopo che l’uragano Ida ha colpito la regione con forti venti e piogge torrenziali.
Ieri, circa l’80% della produzione del Golfo degli Stati Uniti è rimasta bloccata, con 79 piattaforme di produzione ancora vuote. Finora sono stati persi sul mercato circa 17,5 milioni di barili di petrolio.
A ciò si aggiungono i timori legati all’offerta della Libia, dove i dimostranti hanno interrotto il carico di una cisterna in scia a una nuova ondata di protesta nei porti che minaccia di far deragliare la stabilità nella produzione e nell’export di questo mese nel paese.
Dal lato della domanda, emergono segnali di una robusta ripresa dei consumi in diverse regioni, tra cui l’Europa, sebbene la rapida diffusione della variante Delta del Covid abbia portato all’introduzione di nuovi lockdown in alcune aree.
Kepler ha riavviato la copertura su Terna e su Snam, con giudizio ‘hold’ per entrambe e un target price rispettivamente di 7 euro e a 5,2 euro. Per gli esperti il prossimo catalizzatore è legato alla revisione regolatoria in corso, con la decisione finale attesa a dicembre.
