Mercati – Vendite in Europa e a Piazza Affari (-0,6%), focus sulla Bce

Mattinata in rosso per le borse del Vecchio Continente, alla vigilia della riunione della Bce. Il Ftse Mib di Milano arretra dello 0,6% in area 25.900 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-1,2%), il Ftse 100 di Londra (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

Ribassi nell’ordine dello 0,2-0,3% per i derivati sui principali indici statunitensi, frenati dai giudizi cauti delle principali banche d’affari, come Morgan Stanley e Citigroup.

Diversi analisti, infatti, ritengono elevate le valutazioni dell’equity, in un contesto ancora soggetto a rischi come la diffusione della pandemia e la stretta regolamentare in Cina. Il tutto, mentre le banche centrali si apprestano a ritirare gradualmente gli eccezionali stimoli monetari messi in campo per sostenere la ripresa dopo la crisi scoppiata lo scorso anno.

Domani i riflettori si concentreranno sul meeting della Bce e sulla successiva conferenza stampa di Christine Lagarde, che potrebbe fornire indicazioni su un eventuale avvio del tapering, alla luce della solida ripresa dell’area euro e dell’elevata inflazione. Focus anche sulle proiezioni economiche aggiornate, che potrebbero rivedere al rialzo le precedenti stime su Pil e inflazione per il 2021.

Sul Forex, l’euro/dollaro arretra ancora a 1,182 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a 110,2, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici particolarmente significativi.

Da segnalare solo i dati sulle vendite al dettaglio in Italia, in flessione dello 0,4% mensile e in aumento del 6,7% su base annua.

Tra le materie prime restano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 72,2 dollari e il Wti (+0,8%) a 68,9 dollari, in attesa del report Api sulle scorte statunitensi in uscita questa sera e dei dati settimanali dell’Energy Information Administration in agenda domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,76%.

Tornando a Piazza Affari, resta in coda al Ftse Mib Stellantis (-2,1%), dopo la cessione dell’1,15% del capitale tramite Accelerated Bookbuild da parte del gruppo cinese Dongfeng Motor, che manterrà una partecipazione del 4,5%. Deboli anche Prysmian (-1,6%) e Unicredit (-1,4%), in controtendenza Diasorin (+2%).