Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
In Europa il Ftse Mib guadagna lo 0,3%, il dax lo 0,2%. In rosso il Ftse 100 di Londra che perde lo 0,9%. A Wall Street giornata cauta ma positiva: Nasdaq e Dow Jones +0,3%, S&P +0,2%
I produttori di auto cinesi nel primo semestre dell’anno in corso hanno venduto più veicoli made-in-china ed acquisito maggiori fette di mercato rispetto ai propri competitors stranieri che producono sul territorio cinese. I produttori locali hanno incrementato la propria market share sul territorio cinese al 43,1% in luglio, rispetto al 36,5% di gennaio. Le consegne totali di veicoli prodotti da case automobilistiche cinesi nel primo semestre ammontano a più di 6 milioni.
Le aziende cinesi sono risultate essere più versatili nei confronti della carenza di componenti elettroniche grazie ad una gestione più flessibile della supply chain. Due sono state le principali strategie adottate: un piano di rifornimento chip avvenuto a metà di scorso anno quando il mercato subì una momentanea ripresa, con cui le aziende crearono una sorta di scorta di componenti, unito ad una strategia di riduzione dell’uso dei chip per i propri modelli base di vetture in modo da non erodere eccessivamente i ricavi dalle vendite totali.
