Mercati asiatici – Seduta in rosso, giù in particolare Hong Kong (-2%)

Seduta negativa per le piazze asiatiche, dopo i lievi ribassi a Wall Street in scia a un rapporto della Federal Reserve che mostra che l’attività economica degli Stati Uniti è rallentata quest’estate.

Il rapporto indicava casi di coronavirus risorgenti e crescenti problemi della catena di approvvigionamento e carenza di manodopera, problemi che colpiscono molte economie.

La Fed ha affermato che il rallentamento è in gran parte attribuibile a un calo dei ristoranti, dei viaggi e del turismo nella maggior parte del paese, riflettendo le preoccupazioni sulla diffusione della variante delta altamente contagiosa.

Inoltre, lo scollamento tra il crescente numero di offerte di lavoro, evidenziato dal Dipartimento del Lavoro Usa, e la debole ripresa dei livelli occupazionali suggerisce che la questione dell’occupazione potrebbe ostacolare la ripresa economica più ampia.

Tornando in Asia, il Giappone ha esteso le misure di emergenza anti-covid fino alla fine di settembre, poiché il numero di nuovi casi è diminuito solo lentamente, mettendo a dura prova il sistema sanitario.

In Cina, il governo procede per rafforzare i controlli sulle attività online che hanno prosperato durante la pandemia.

Le agenzie di rating Moody’s e Fitch hanno tagliato il rating sul debito di Evergrande, uno dei più grandi sviluppatori immobiliari cinesi, questa settimana a un livello che indica che ritengono che la società possa essere inadempiente sui pagamenti delle obbligazioni a causa della mancanza di liquidità.

Le autorità cinesi stanno cercando di ridurre gli elevati livelli di debito nell’economia e hanno esortato Evergrande a risolvere i suoi oltre 300 miliardi di dollari di debiti, ma gli analisti suggeriscono che potrebbero consentire un default mentre cercano di ridurre il suo impatto sul sistema finanziario.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1820 e il dollaro/yen a 110,06. Tra le materie prime, petrolio frazionale rialzo in con il Brent (+0,3%) a 72,84 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 69,47 dollari al barile. Oro a 1.789,75 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai invariato e Shenzhen in flessione dello 0,5%.

In Giappone, Nikkei e Topix in calo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,8%.

Seduta pesate in particolare per Hong Kong (-2%), Australia (-1,9%) e Corea del Sud (-1,5%).

Il tutto dopo la seguente chiusura di ieri a Wall Street: S&P500 A -0,1%, Dow Jones A -0,2% e Nasdaq a -0,6%.