Avio ha chiuso il primo semestre con ricavi in calo del 24% a 127,7 milioni, principalmente per le attività di ritorno al volo di Vega che hanno comportato un posticipo oltre il
semestre delle attività di sviluppo dei lanciatori Vega C e Vega E con un conseguente
differimento dei ricavi previsti nel primo semestre, nonché per il previsto phase-out di
Ariane 5 solo parzialmente compensato dal ramp-up della produzione di Ariane 6.
Il portafoglio ordini si conferma però in crescita, con un valore di 835 milioni al 30 giugno 2021 (+13% rispetto a dicembre 2020) grazie all’acquisizione nuovi ordini per circa 230
milioni riferiti principalmente al contratto Vega E per le attività di sviluppo fino al
2024 e, con riferimento all’attività di propulsione tattica, ad ulteriori tre tranche del
contratto di produzione dell’Aster Booster a copertura di circa dieci anni di produzione.
Anche l’Ebitda Reported, pari a 8,1 milioni, segna una diminuzione superiore al 50% rispetto ai 16,9 del primo semestre 2020, principalmente a causa della riduzione dei ricavi e ad un minor assorbimento dei costi fissi industriali.
L’Ebit Reported nel primo semestre 2021 è sceso a -2,4 milioni dal risultato positivo di 8,5 milioni dello scorso anno, anche per effetto dell’incremento degli ammortamenti per investimenti in produzione.
Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 2,4 milioni, rispetto all’utile di 8,4 milioni al 30 giugno 2020.
La posizione finanziaria netta risulta positiva per 36,6 milioni, in calo rispetto ai 62,6 milioni al 31 dicembre 2020 per effetto del tipico trend stagionale, del ritorno al pagamento di dividendi per 7,3 milioni e del sostenuto livello di investimenti, pari a 14,8 milioni nel semestre (in crescita del 20% rispetto al 1H20).
Approvata infine la guidance 2021, che prevede un portafoglio ordini di 850-900 milioni, ricavi per 300-330 milioni, un Ebitda reported di 30-32 milioni e un ritorno all’utile per 10-12 milioni.