Banco Bpm – Al lavoro sul nuovo piano stand alone, possibile presentazione a novembre

I vertici di Banco Bpm sono al lavoro sul piano industriale che si prevede venga presentato entro novembre, incorporando i risultati del terzo trimestre e le indicazioni che arriveranno in vista della chiusura dell’esercizio. Il piano sarà redatto su base stand alone.

Lo si apprende da MF, secondo cui i target verranno rivisti per tenere conto del mutato contesto di mercato ma anche dell’accelerazione registrata nella pulizia dell’attivo, grazie sia alle cessioni realizzate che al lavoro di work-out svolto dal team interno. Il focus sarà sulla diversificazione dei ricavi, facendo leva sulla componente commissionale, e sul taglio dei costi.

“Per quanto concerne l’evoluzione dell’operatività a medio-lungo termine, il gruppo Banco Bpm procederà alla presentazione di un nuovo piano strategico entro la data di approvazione della situazione patrimoniale ed economica al 30 settembre 2021”, si leggeva in una nota rilasciata lo scorso 5 agosto.

I vertici dell’istituto di piazza Meda sono tornati a lavorare sull’aggiornamento del piano subito dopo la pausa estiva e non si stanno avvalendo di un advisor strategico.

Banco Bpm continua ad essere al centro dell’attenzione del mercato nell’ottica del consolidamento, anche se nell’immediato sembrano allontanarsi potenziali aggregazioni.

“Ho sempre detto che il consolidamento bancario è utile e continua ad esserlo, ma non vedo possibili partner alla porta in questo momento. Continuiamo a guardarci intorno ma la nostra storia ci insegna che stiamo bene anche da soli e che possiamo comunque continuare a creare valore per i nostri azionisti. Il nuovo piano strategico che verrà presentato è su base stand alone”, aveva affermato lo scorso 5 agosto nel corso della conference call sui risultati il Ceo Giuseppe Castagna.

La banca milanese viene vista come possibile protagonista per la creazione di un terzo polo bancario. Sulla questione è intervenuto Alessandro Mazzucco, presidente della Fondazione Cariverona, azionista con una piccola quota del capitale.

“Per lungo tempo Banco Bpm è stato un ente territoriale di grande valore e potrebbe riempire questa lacuna che in qualche modo c’è in questo settore, creando un terzo polo bancario. Noi con Banco Bpm abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, adesso con il presidente e l’Ad è veramente ottimo e non ci dispiacerebbe lavorare con loro magari diversificando la presenza”, ha affermato alla stampa il numero dell’ente scaligero.

Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,5% a 2,75 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,7 per cento.