Obbligazioni – Mattinata poco mossa all’indomani della Bce

Mattinata caratterizzata da minime oscillazioni per l’obbligazionario europeo all’indomani della riunione della Bce.

Intanto i principali listini continentali si muovono in frazionale rialzo con il Ftse Mib che resta sulla parità.

Gli investitori ponderano le indicazioni giunte ieri dall’Eurotower, che per il momento ha annunciato solamente un rallentamento nel ritmo di acquisti mensili di titoli, rinviando a dicembre le discussioni sul tapering.

L’Istituto, inoltre, ha alzato le stime di crescita e inflazione per l’anno in corso, specificando che il rialzo dei prezzi sarà temporaneo.

Sullo sfondo tuttavia rimangono i dubbi legati all’impatto della pandemia sulla ripresa economica, in un contesto caratterizzato da pressioni inflazionistiche e dalla prospettiva di un graduale ritiro degli stimoli monetari nei prossimi mesi da parte delle banche centrali.

A sostenere il sentiment generale contribuisce però il contatto telefonico, il primo da febbraio, tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, per tentare di risolvere le controversie fra le due superpotenze.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di luglio sulla produzione industriale di Francia (sotto le attese) e Italia (+0,8% mensile e +7% annuo, oltre le aspettative) e sull’inflazione tedesca di agosto (+3,9% a/a).

Attesi nel pomeriggio i dati Usa sui prezzi alla produzione di agosto e sulle vendite all’ingrosso di luglio (dato finale).

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è in leggero rialzo allo 0,70% (+2 bp) con uno spread a 104 punti (+2 bp).

Oltreoceano, il tasso del T-Bond si porta all’1,33% (+3 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,183.