Nei primi sei mesi del 2021 SECO ha realizzato ricavi e proventi operativi per 43,2 milioni, in aumento del 13,1% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Tale incremento deriva della crescita dei ricavi concentrata principalmente nelle aree EMEA e APAC. In particolare, nel secondo trimestre il fatturato è aumentato del 16% rispetto allo stesso periodo del 2020.
L’adjusted Ebitda si incrementa del 25% passando da 7,5 (19,5% dei ricavi) a 9,3 milioni (22,3% dei ricavi), grazie ad un importante effetto di leva operativa. Al lordo degli elementi non ricorrenti, l’Ebitda è cresciuto da 7,4 a 8,2 milioni.
L’adjusted Ebit passa da 5,4 a 6,0 milioni, con un incremento del 10%, mentre l’Ebit si riduce da 5,3 a 4,9 milioni.
L’utile netto adjusted aumenta da 3,8 a 4,6 milioni, mentre il risultato netto al lordo delle rettifiche scende da 3,8 a 3,6 milioni.
L’indebitamento finanziario netto adjusted passa da un debito netto pari a 11,4 milioni al 31 dicembre 2020 ad una liquidità netta di 74,7 milioni al 30 giugno 2021. Tale miglioramento è sostanzialmente legato all’aumento della liquidità del Gruppo, a seguito dell’operazione di quotazione in Borsa avvenuta nel mese di maggio. L’indebitamento finanziario netto passa invece da un debito netto di 17,8 milioni di fine dicembre ad una liquidità netta per 71,1 milioni al 30 giugno 2021.
Sulla base dei livelli di ordinato registrati nel corso dei primi mesi del 2021 (order backlog al 30 giugno 2021 a oltre 30 milioni, in crescita del 65% su base annua), la Società prevede un terzo trimestre con ricavi e proventi operativi per oltre 25 milioni, in crescita del 50% rispetto allo stesso periodo del 2020. Con riferimento a tale voce, la guidance full-year già fornita per l’esercizio 2021 è confermata. La Società è inoltre al lavoro per utilizzare, tramite operazioni di M&A, la liquidità raccolta durante l’operazione di quotazione (circa 100 milioni).