Nel primo semestre 2021, El.En ha realizzato ricavi per 274 milioni, in crescita del 68,5% rispetto al pari periodo 2020 e con un risultato operativo più che triplicato a 31 milioni. L’utile netto è passato dai 6,4 milioni al 30 giugno 2020 a 22,5 milioni, mentre la liquidità netta è aumentata di 15 milioni rispetto a fine 2020 a 79 milioni. Migliorata nuovamente la guidance 2021, con la previsione di superare i 550 milioni di fatturato.
El.En ha archiviato i primi sei mesi del 2021 con risultati record, superando le attese formulate in sede di pianificazione precedente alla pandemia e con una progressiva accelerazione che ha portato a una nuova revisione della guidance per l’esercizio.
Questa fase di uscita dal periodo più critico della pandemia, se legge nella nota, ha visto infatti concretizzarsi gli sviluppi programmati per la crescita grazie alle favorevoli condizioni generali della domanda su tutti i mercati nei quali il Gruppo opera.
I ricavi sono cresciuti del 68,5% a 273,9 milioni segnando un incremento più marcato nel settore industriale, rallentato nel primo semestre 2020 dalla fase più acuta della crisi pandemica che aveva bloccato completamente le attività in Cina per due mesi e mezzo e in Italia per oltre un mese.
Nel dettaglio, il fatturato del settore medicale è aumentato del 46,2% a 146,7 milioni, grazie al recupero rilevati in tutti i segmenti, tra cui spicca l’estetica, che ha segnato un +68,3% a 94,1 milioni.
Il segmento della chirurgia registra un leggero incremento (+5,7%), e a seguito della pandemia evidenzia un più difficoltoso ritorno alla normalità, in particolare nella urologia, per effetto della focalizzazione delle attività ospedaliere sul Covid. Ottimo il recupero nella fisioterapia, nel quale la controllata Asa Laser è tornata a confermare la crescita che l’ha caratterizzata negli anni precedenti la pandemia. Il segmento della terapia è cresciuto del 93,7% con un fatturato pari a 6,3 milioni. Buono anche il volume d’affari per il service post vendita (+18%) con 24,7 milioni.
I ricavi del settore delle applicazioni industriali, invece, sono aumentati del 104,5% a 127,2 milioni, trainati dal segmento del taglio lamiera (+116,8% a 106,2 milioni). Andamento positivo anche per la marcatura (+23%) e per le sorgenti laser (+377%).
A livello geografico, l’Italia ha registrato un +83,3% a 50,3 milioni, l’Europa un +78,7% a 54 milioni e l’area Resto del Mondo un +61,8% a 169,7 milioni.
Deciso miglioramento dei margini operativi grazie soprattutto all’incremento dei volumi, che ha compensato un mix prodotto meno favorevole (con il settore industriale a minore marginalità cresciuto più del medicale).
L’Ebitda ha segnato un +170% a 39,1 milioni con un’incidenza sul fatturato salita all’14,3% (+400 punti base), mentre l’Ebit è più che triplicato a 30,9 milioni con un ros all’11,3% (+260 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto pari a 22,5 milioni, rispetto ai 6,4 milioni al 30 giugno 2020.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è positiva per 78,9 milioni, in aumento di circa 15 milioni rispetto ai 64,2 milioni al 31 dicembre 2020. I flussi di cassa generati dall’attività operativa hanno coperto i fabbisogni rivenienti dall’aumento del capitale circolante, fisiologico in questa fase di rapida crescita, quelli derivanti dagli investimenti fissi e dall’erogazione di dividendi a cui El.En. e le società controllate sono tornate dopo un anno di sospensione.
A migliorare la posizione finanziaria netta ha contribuito anche l’aumento di capitale incassato dalla società per effetto dell’esercizio delle stock option assegnate ai dipendenti, pari a 4 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, sulla base dell’andamento delle vendite del Gruppo e dello stato attuale dell’acquisizione degli ordini, El.En ha nuovamente migliorato la guidance per l’intero esercizio prevedendo di poter superare i 550 milioni di fatturato (500 milioni la precedente indicazione) con un risultato operativo in ulteriore miglioramento.