Nel primo semestre 2021 Fine Foods & Pharmaceuticals ha riportato un giro d’affari pari a 98,6 milioni, in progresso del 31% su base annua.
I ricavi generati dalla neo acquisita Pharmatek si sono attestati a 6 milioni e pertanto la crescita del gruppo risulta ancora principalmente organica e trainata dalla capogruppo Fine Foods (fatturato +23%).
L’EBITDA adjusted, al netto di oneri non ricorrenti, ha registrato un incremento del 47% a 13,1 milioni, con il relativo margine salito al 13,3% dal precedente 11,9%.
L’EBIT adjusted è raddoppiato a 6,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato aumentata al 6,8% dal 4,4% del 30 giugno 2020.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto adjusted, esclusi proventi e oneri non ricorrenti, pari a 6,5 milioni contro 1,5 milioni del primo semestre 2020.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è fissata a 20,7 milioni (42,8 milioni al 31 dicembre 2020), scontando principalmente l’assorbimento di cassa per l’acquisizione di Pharmatek, che ha avuto un impatto di 17,2 milioni sulla PFN del gruppo.
Il Gruppo Fine Foods si aspetta dei buoni volumi di vendita anche per il secondo semestre 2021 con la previsione di un sostanziale allineamento alle crescite storiche della capogruppo e delle performance positive anche dalla controllata Pharmatek.
L’amministratore delegato, Giorgio Ferraris, ha commentato: “Fine Foods ha mostrato ancora una volta un’incredibile resilienza in un periodo turbolento. Nel primo semestre 2021abbiamo raggiunto una notevole crescita dei ricavi e dell’EBITDA, nonostante i nostri mercati di riferimento stessero e stiano ancora riscontrando difficoltà a tornare ai livelli pre-COVID. Sul fronte ESG Fine Foods ha ottenuto il Gold rating di EcoVadis continuando a dimostrare il proprio impegno per migliorare ulteriormente la sostenibilità del proprio modello di business”.