Nel primo semestre 2021 Giglio Group ha riportato ricavi pari a 19,5 milioni, in calo del 25,6% su base annua.
Prendendo in considerazione la sola attività caratteristica dell’azienda, e non i ricavi
straordinari e non ripetibili provenienti dalla vendita dei dispositivi DPI COVID avvenuta nel 2020, pari a 9,9 milioni, il fatturato avrebbe registrato un incremento del 20%.
Da segnalare il progresso pari al 94% evidenziato dai ricavi negli Stati Uniti (attraverso Giglio U.S.A.), mercato che la società ritiene strategico per la crescita nei prossimi mesi.
L’EBITDA è stato negativo per 0,7 milioni (positivo per 1,9 milioni al 30 giugno 2020) che, in considerazione della riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente dovuta alle performance della divisione Healthcare, non incorpora 457.500 euro di minori costi del primo semestre 2021 che verranno invece contabilizzati nel terzo trimestre.
Inoltre non esprime ancora i benefici delle sostituzioni dei clienti persi in pandemia grazie alle migliori performances dei clienti attuali, per i quali vi è forte attività di consolidamento e rafforzamento della clientela esistente, e grazie all’erogazione di nuovi servizi digitali, quali la Marketing Automation.
Il lavoro di razionalizzazione dei costi di struttura ha generato una riduzione dell’EBTDA Corporate pari a 0,6 milioni.
L’Ebit ha riportato un deficit di 1,5 milioni rispetto al precedente valore positivo di 1 milione, spesati ammortamenti e svalutazioni scesi del 4,3%.
Gli oneri finanziari netti sono calati dell’8,2%.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 2 milioni rispetto all’utile di 34mila euro del primo semestre 2020 ma in miglioramento del 37% rispetto al primo semestre 2019, a pari
perimetro di attività non legate ai ricavi straordinari sulla vendita dei dispositivi DPI COVID avvenuta nel 2020. Il risultato netto del primo semestre è anche influenzato da costi di struttura non ricorrenti.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 14,1 milioni, in aumento di 3,4 milioni rispetto a fine 2020.
Alessandro Giglio, presidente di Giglio Group, ha commentato: “Il Gruppo ha ripreso l’attività di business primaria, consolidando il portafoglio clienti, grazie alle nuove strategie di riposizionamento post pandemia e completando la fase di ristrutturazione. Ha inoltre sviluppato importanti progetti verso le nuove frontiere tecnologiche di Marketing Automation ed Intelligenza Artificiale, grazie alla neoacquisita 7Hype ed il recente accordo con Edrone, e riorganizzato le linee operative legate alle attività B2B, che si appresta, nel
secondo semestre, a confermare la linea di crescita sui segmenti principali nell’E-commerce e nella Distributions”.