Landi Renzo ha concluso il primo semestre 2021 con un fatturato di 96 milioni, in crescita del +60,3% rispetto ai 59,9 milioni del 30 giugno 2020.
I ricavi del segmento Automotive risultano pari a 77 milioni (80% del totale; +28,7%),
L’Ebitda adjusted è balza a 4,5 milioni da 1,9 milioni, con una margine del 4,7%, mentre l’Ebitda si è attestato a 3,6 milioni (era 1 milione nel 1H20).
L’Ebit è risultato negativo per 3,5 milioni, in miglioramento rispetto al deficit di 5 milioni al 30 giugno 2020.
L’utile netto di competenza del gruppo si fissa a 1,5 milioni, rispetto alla perdita di 6,6 milioni del 2020, un risultato che ha beneficiato del provento da consolidamento di 8,8 milioni a seguito dell’acquisizione del controllo sul gruppo SAFE&CEC. Il fair value del gruppo acquisito alla data dell’aggregazione è stato determinato da un esperto indipendente.
A fine giugno 2021 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 99,6 milioni (88,2 milioni al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 e del fair value dei derivati), aumentato rispetto ai 72,9 milioni al 31 dicembre 2020.
Pe quanto riguarda l’evoluzione della gestione, a seguito del perdurare della pandemia e delle problematiche connesse alla carenza di materie prime, il Gruppo ha rivisto le previsioni per il 2021, con una stima dei ricavi pari a 230 milioni e un margine Ebitda adjusted tra 17 milioni e 20 milioni.