Banche (+1,6%) – Partenza ben intonata per Intesa SP (+2%)

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un rialzo dell’1,6% e in linea all’analogo indice europeo (+1,8%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia e la proliferazione della variante Delta. Nel frattempo, la BCE ridurrà il ritmo di acquisto titoli nell’ambito del programma PEPP.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread sceso in area 100 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.

Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+2%), la cui assemblea si riunirà il prossimo 14 ottobre per deliberare sul dividendo 2020, e UniCredit (+1,3%), che prosegue la due diligence su Mps e che secondo rumor starebbe facendo riflessioni sulle partnership in essere nel risparmio gestito e nelle assicurazioni.

Sul Mid Cap ok Mps (+0,3%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit, che sarebbe stato prorogato di un altro mese secondo rumor.

Sullo Small Cap male Carige (-5%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.