Mercati – Incerti prima del report Usa sui prezzi al consumo, bene Piazza Affari (+0,5%)

Eurolistini contrastati e futures di Wall Street in frazionale rialzo, prima dei dati chiave sull’inflazione statunitense in programma nel primo pomeriggio.

Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,5% in area 26.050 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,6%).

Focus sul report relativo all’inflazione statunitense, attesa per il quarto mese consecutivo oltre il 5%. Il dato sarà attentamente monitorato per avere indicazioni sulle tempistiche di avvio del tapering da parte della Federal Reserve. Una rilevazione superiore alle stime degli analisti, infatti, potrebbe aumentare le aspettative di una riduzione anticipata degli acquisti di titoli da parte della banca centrale.

L’andamento dell’inflazione resta uno dei temi caldi sui mercati, già alle prese con le incertezze legate all’impatto della variante delta del Covid sulla ripresa economica e con la prospettiva di un minor supporto dalla politica monetaria nei mesi a venire, nonostante le recenti rassicurazioni.

Nel frattempo, sul Forex, l’euro/dollaro rimane poco mosso a 1,181 mentre il cambio fra biglietto verde e yen staziona a 110,05.

Tra le materie prime guadagnano terreno per il terzo giorno consecutivo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,7%) a 74,05 dollari e il Wti (+0,6%) a 70,9 dollari, complici le previsioni dell’Opec sulla domanda nel 2022 e l’avvicinarsi dell’uragano Nicholas sulle coste del Texas.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende sotto quota 100 punti base, a 98,6 bp, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%. Intanto, il Tesoro ha collocato Btp a 3, 7 e 30 anni per complessivi 5,75 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap avanzano Diasorin (+2%), Stm (+1,7%) in attesa dei nuovi prodotti Apple ed Eni (+1,5%) mentre arretrano Moncler (-1,2%) e Telecom Italia (-0,7%).