Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto lo 0,7%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,2%) e il principale indice di Milano (+0,4%).
Il report di agosto sui prezzi al consumo negli Usa ha evidenziato un incremento mensile dello 0,3% (consensus +0,4%) e una variazione annua del 5,3%, in linea con le attese e al di sotto del 5,4% di luglio. Sebbene l’inflazione rimanga sopra il 5% per il quarto mese consecutivo, i dati sembrano suggerire che il picco sia ormai stato raggiunto e che le pressioni sui prezzi possano attenuarsi nei prossimi mesi. Un dato oltre le attese, inoltre, avrebbe potuto spingere la Fed a cominciare la riduzione degli acquisti di titoli con una maggiore urgenza. In questo scenario, l’avvio del tapering non dovrebbe essere anticipato, ma comunque confermato entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, negli ultimi sei anni le compravendite residenziali di Milano sono aumentate del 48,2%. Sono saliti inoltre anche i prezzi medi degli immobili, con gli appartamenti nuovi che hanno registrato un incremento del 7,3%, gli appartamenti recenti del 5,8% e i vecchi del 7,8%. E’ quanto emerge dall’analisi condotta da FIMAA Milano Lodi Monza Brianza con la collaborazione dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Con riferimento ai titoli del comparto, Covivio ha guadagnato lo 0,1% mentre IGD ha lasciato sul terreno lo 0,3%. Tra le Small Cap, Brioschi ha chiuso con un rialzo dell’1,5%.